Giaquinto Corrado

Periodo: 1703 - 1766
Tra i maggiori protagonisti della pittura nell’ambito del Rococò europeo.

Giaquinto Corrado
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Pittore

Personalissimo interprete ed esponente di primo piano delle varie correnti di gusto che si intrecciano tra Napoli, Roma, Torino. Corrado Giaquinto nacque a Molfetta l’8 febbraio 1703 e morì a Napoli il 18 aprile 1766. Avviato inizialmente alla carriera ecclesiastica, si distinse per il suo talento artistico cosicché venne affidato al pittore Saverio Porta.

In seguito, si trasferì a Napoli al seguito di Monsignor De Luca, suo mecenate. Prestigiose le committenze a Torino e Roma, dove realizzò, tra l’altro, la volta della Cappella Ruffo nella Basilica di S. Lorenzo in Damaso, la volta e il coro di S. Giovanni Calibita sull’isola Tiberina ed il grande programma decorativo di S. Croce in Gerusalemme. Corrado Giaquinto ebbe l’incarico di primo pittore di corte a Madrid dal re di Spagna, Ferdinando VI, e poi direttore dell’Accademia di S. Ferdinando; alle sue soluzioni guardò anche F. Goya. Lavorò per i castelli reali di Aranjuez e del Buen Retiro presso Madrid e per l’Escorial.

Molte sue opere si trovano nel Museo del Prado, a Madrid. A Molfetta è possibile ammirare le tele raffiguranti la Madonna del Rosario (1739), nella chiesa San Domenico, la Madonna del Carmine con l’Arcangelo Raffaele e Tobia (1740) nella chiesa Santo Stefano, e l’Assunta (1753) custodita in Cattedrale. Numerosi disegni preparatori, tele e bozzetti sono presenti in collezioni private. Molto interessante la collezione Piepoli-Spadavecchia, custodita presso il Museo Diocesano.

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